È la Tunisia il paese vincitore del Campionato del mondo del cous cous, la competizione tra 10 paesi svolta nell’ambito della 21\esima edizione del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale prodotto da Feedback e organizzato in partnership con il Comune di San Vito Lo Capo.
La ricetta di Nabil Bakouss, che lavora al ristorante Joia dello chef Pietro Leemann, premiato con una stella Michelin, coadiuvato dagli chef Youssef Abdelli e Lamjed Hosni, è stato il più apprezzato dalla giuria tecnica, tra quelle degli altri 9 paesi in gara: Angola, Costa d’Avorio, Israele, Italia, Marocco, Senegal, Spagna e Stati Uniti.
La giuria di esperti, presieduta da Fiammetta Fadda, firma di Panorama, ha visto impegnati negli assaggi 14 tra giornalisti, chef e blogger. Alla delegazione tunisina è andato il premio offerto da Unicredit e consegnato dal sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino e da Roberto Cassata, responsabile relazioni con il territorio Sicilia di UniCredit. “Anche quest’anno San Vito Lo Capo è tornata ad essere la capitale mondiale dell’integrazione e della contaminazione tra le culture – ha detto il sindaco Peraino – e il cous cous il pretesto per parlare di pace e solidarietà tra popoli all’insegna del motto “make cous cous not war””.
All’Israele, rappresentato dallo chef Moshe Basson del ristorante Eucalyptus di Gerusalemme, è andato il premio per la migliore presentazione del piatto, offerto da Conad e consegnato da Antonio Brianti, direttore Generale Coo Di Conad Sicilia.
La giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione, ha premiato invece il Senegal, con Ndaye Alioune Badara detto Paco, italiano d’adozione, che ha studiato ad Alma con Gualtiero Marchesi e che oggi in Finlandia è ambasciatore della cucina italiana con il suo progetto “Pasta Fabbrica”. La sua ricetta è stata premiata con il riconoscimento offerto da Bia CousCous e consegnato da Luciano Pollini, amministratore delegato di Bia e da Raul Russo, capo della segreteria dell’assessorato regionale del turismo.
Agli Stati Uniti, rappresentati dallo chef Marc Murphy, che gestisce la catena dei ristoranti Benchmarc Restaurants e fa parte del Diplomatic Culinary Partnership del Dipartimento di Stato americano, è andato invece il Premio Salute e benessere, offerto da Visodent.
Il Cous Cous Fest ha attirato nella cittadina trapanese migliaia di persone con un programma di dieci giorni che ha visto oltre 40 cooking show con i maggiori protagonisti della cucina italiana, gli stellati Norbert Niederkofler e Pino Cuttaia, Giorgione, Chiara Maci, Filippo La Mantia, Sergio Barzetti e i concerti di grandi artisti della musica italiana e internazionale tra cui Le Vibrazioni, Gemitaiz, The Kolors, Carmen ed Ermal Meta.
Cinquanta i giornalisti accreditati quest’anno tra cui testate italiane come il Tg2, Panorama, Il Sole 24 ore ed il Corriere della sera ma anche internazionali come il quotidiano tedesco Die Tageszeitung.